Il mio nuovo libro: La Numerologia e le Chiavi della Fortuna
La fortuna come allineamento del sé individuale con gli archetipi universali.
Recensione :
Guido Rossetti si avvale dell’antica scienza della numerologia per rivisitare il tema della fortuna in una nuova luce storica e culturale, fornendo per ciascun numero i consigli su come attrarre la buona sorte nella nostra vita.
La fortuna non viene più considerata cieca, ma dotata di una funzione equilibratrice, regolata da precise leggi spirituali chiamate “Le chiavi della fortuna”.
Secondo questa visione, i numeri sono come chiavi, archetipi universali, che ci aiutano a decifrare il nostro progetto di vita.
In altre parole, sono i principi primi della creazione, che organizzandosi in strutture geometriche formano la base di tutto ciò che esiste.
La numerologia e le chiavi della fortuna descrive queste leggi cosmiche e ci conduce in un viaggio alla scoperta di noi stessi per tracciare il nostro quadro numerologico, che diventa una vera e propria “mappa della fortuna” e aiutandoci in modo pratico a delineare la struttura del nostro carattere e a riconoscere i nostri talenti.
Indice
Introduzione
- Il mito della Fortuna, dall’antichità al rinascimento
- I numeri e la nascita del tempo
- Il nome dentro le cose
- Fortuna, carattere e destino
- La Mappa della Fortuna
- L’Anima e l’immagine del cuore
- La persona come l’abito dell’anima
- L’Io come centro del campo della coscienza
- Il Destino come sentiero della Fortuna
- La Quintessenza e la visione del futuro
- Interpretare la Mappa della Fortuna
Appendice: il decalogo della fortuna
Bibliografia
Nota sull’autore
Lo scopo di questo libro
Il libro ha l’intento di guidare il lettore alla conoscenza del suo quadro numerologico, che chiameremo “Mappa della Fortuna”.
Questa mappa, può essere intesa anche come spartito musicale dell’Anima. Da questa prospettiva i differenti toni musicali (numeri individuali), rappresentano molteplici sfumature dell’unica nota: l’amore universale. Armonizzando la nota individuale del Sé personale, con il tono del Sé universale, (il grande Diapason dell’universo), siamo sostenuti dalla Legge Naturale, identificata storicamente nel mito della Fortuna.
Nel momento in cui ci allineiamo con la frequenza archetipica dell’Anima, affidiamo la direzione orchestrale della vita al Sé superiore, che conosce la nostra sinfonia del cuore.
Questo è il destino sublime di ogni essere umano: cantare la sua canzone, nel grande coro universale della famiglia umana.
Come disse il critico letterario Leo Spitzer, riprendendo i concetti di sant’Agostino: «Solo l’anima che ha coscienza dei numeri può capire l’armonia di Dio, perché sono proprio i rapporti numerici a guidare il nostro intelletto a prendere coscienza del manifestarsi della dimensione divina».
In questo libro, la Fortuna è identificata con Madre Natura, la Legge naturale che come un direttore d’orchestra ci riallinea costantemente con il flusso degli eventi, con lo scopo di mantenere l’armonia nel creato. La Fortuna è da sempre la divina ministra dell’Armonia celeste e la sua costante azione di riequilibrio si manifesta nel dualismo fortuna-sfortuna.
La ruota della vita gira incessantemente e beneficiamo della fortuna nel momento in cui entriamo in risonanza con la Fonte universale, mentre percepiamo come sfortuna la distonia della nostra esistenza con l’Armonia dell’Universo.
La sfortuna non è altro che l’attrito provocato da pensieri e azioni, che vanno controcorrente rispetto al flusso naturale degli eventi, che si trovano lungo il sentiero del nostro Dharma. La sofferenza che a volte sperimentiamo deriva dalla resistenza inconscia all’allineamento col nostro Sé, causata da paure, false credenze, vecchi schemi e memorie che derivano da vite precedenti o che appartengono all’inconscio collettivo.
Lo scopo di questo libro è dunque individuare il nostro Codice dell’Anima, per allineare ciò che siamo con quello che facciamo.
Come diceva, il poeta Pindaro, in una delle più famose iscrizioni di Delfi: “Diventa ciò che sei!”. Questa frase accanto all’altro famoso aforisma “Conosci te stesso!”, esprime l’importanza di riconoscere il nostro disegno interiore, per poi attuarlo concretamente nella nostra vita.
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