11:11 – Il sole nella tempesta
11 è il numero dell’ispirazione, è la luce di un’altra dimensione che si affaccia nel quotidiano.
11 è anche il numero che armonizza i contrasti interiori. La verità è un paradosso ma la nostra mente duale non riesce a vedere l’unità nascosta dietro al continuo divenire degli opposti.
Per questo 11 è anche il numero del destino, delle sincronicità che sfuggono al nostro controllo.
Quando vedi il numero 11, la tua anima sta cercando di comunicare con te per ricordarti chi sei veramente e per ritrovare il tuo scopo più profondo.
11 è la dicotomia tra vette e abissi, tra tormento e beatitudine, tra genio e follia, tra utopia e realtà.
È il filo sottile del rasoio sul quale camminano i cercatori della verità al di là del bene e del male.
Essere felici è un diritto di ogni essere umano, ma difficile trovare la gioa perfetta in questo mondo duale.
Felicità e dolore, entusiasmo e tristezza, speranza e paura, si alternano in continuazione negli animi delle persone più sensibili.
La sfida allora è integrare gli opposti nel qui e ora :
Trovare una fonte di gioia in mezzo ai problemi,
Vedere la speranza nei momenti bui,
Continuare a tenere il cuore aperto nonostante la sofferenza.
In definitiva: godersi anche i problemi e vederli parte del grande gioco a scacchi tra gli opposti dell’esistenza.
Riusciremo ad essere giusti e al contempo compassionevoli?
Il 2018 è un anno 11(2+0+1+8=11)
Siamo nel pieno di una tempesta creativa che sta catalizzando i temi principali su cui l’Europa e il mondo intero stanno discutendo.
Questa grande agitazione ha lo scopo di far emergere schemi del passato, isolarli e infine attuare una trasformazione su un piano superiore.
11 è anche l’eccesso, il caos che destabilizza un sistema per prepararlo a un cambiamento.
Prima dell’assestamento, tuttavia sembra che le cose peggiorino.
Questo vale anche nella nostra vita individuale.
Grandi trasformazioni sono in atto, perché l’energia della terra è accelerata. È come una lavatrice che fa la centrifuga, scuote piu volte per pulire e separare lo sporco dal pulito.
Allora non occorre aspettare di non avere più Saturno contro, possiamo essere sereni anche in mezzo alla tempesta. Possiamo trovare il nostro “centro di gravità permanente” grazie alla preghiera e alla meditazione.
Chi non prega o non medita può trovare un fulcro di pace e bellezza dedicandosi semplicemente alle cose che ama.
Ma forse la vita stessa è la costante ricerca di un equilibrio negli opposti.
Forse l’arcobaleno ci attende quando sappiamo vedere il sole nella pioggia…