Ananda Moyi Ma: l’incarnazione della Gioia
Ananda Moyi Ma nasce nel 1896 in un villaggio del Bengala Orientale, attuale Bangladesh. È una delle maggiori figure spirituali dell’India moderna ed è considerata come un’incarnazione della Gioia.
In Ananda Moyi Ma Gioia, Amore e Saggezza sono unite indissolubilmente e non potrebbero esistere l’una senza l’altra. Tuttavia, tutte e tre le sue virtù hanno un significato diverso da quello che noi normalmente conosciamo.
Gioia
La Gioia non è quel sentimento nel quale piaceri e dolori, speranze e rimpianti, attrazioni e repulsioni si susseguono senza tregua e scaturiscono le une dalle altre. Non è neanche l’egocentrica serenità dell’atarassia stoica. È, invece, una Gioia traboccante, incontenibile, che non conosce insuccessi, in quanto affonda le sue radici nell’Assoluto, che si fonda a sua volta sull’Amore e la Saggezza.
Amore
L’Amore che emana Ananda Moyi Ma non è l’attaccamento egoista provato dagli uomini, una passione che genera odio e conduce alla disperazione. È, in realtà, un Amore vivo, attivo e generoso che affonda le sue radici nella manifestazione stessa dell’Unità: unità di tutte le creature, di Dio e dell’uomo, unità di colui che ama e colui che è amato. L’Amore si fonda sulla Gioia e la Saggezza.
Saggezza
La Saggezza di Ananda Moyi Ma non è la scienza dei libri, incompleta ed esitante, che si scontra con le contraddizioni e distrugge ipotesi e ne erige altre nuove senza curarsi dei suoi effetti. È, invece, una Saggezza che abbraccia sia gli argomenti più difficili della metafisica e della morale e sia i dettagli più insignificanti della vita quotidiana. Questa Saggezza si fonda sulla Gioia, che sopprime qualunque conflitto e sull’Amore che realizza qualsiasi unità.
L’insegnamento di Ananda Moyi Ma
Ananda Moyi Ma vive in una coscienza di unità e non si identifica più con il suo corpo, come fanno gli uomini. Il suo centro di coscienza, quindi, viene fissato nella mente di coloro che le chiedono di guidarli. Ananda Moyi Ma si identifica con essi e vede al contempo la verità dell’interlocutore, ossia la sua natura divina e perfetta, e la sua apparenza, ossia l’illusione nella quale il suo interlocutore si dibatte. La conseguente risposta alle domande che le vengono poste si colloca su tre piani che corrispondono allo stato di coscienza nel quale si trova l’interlocutore. Questi tre piani sono fondamentali per trovare le risposte alle nostre domande e sono descritti, insieme a tutti i suoi insegnamenti, nel libro Ananda Moyi Ma.
