Krishnamurti: libri, frasi e insegnamenti
Krishnamurti è un noto maestro indiano che ha ispirato milioni di persone con i suoi insegnamenti. Anne Morrow Lindbergh ha detto di lui che “leggerlo o ascoltarlo è come affrontare se stessi e il mondo in maniera straordinariamente nuova”.
In effetti, gli insegnamenti di Jiddu Krishnamurti sono presentati in una maniera completamente nuova. Egli non si sentiva parte di nessuna comunità religiosa o autorità. E perciò fornisce una visione radicalmente nuova della religione: portare tutta l’energia a disposizione sull’attenzione a ciò che sta accadendo qui ed ora, alla vita che si sta realizzando.
L’invito più urgente di Krishnamurti
I suoi insegnamenti, trasmessi oralmente ai suoi devoti, sono di una semplicità disarmante. Egli non si considerava un maestro, ma uno strumento per infondere conoscenze.
L’invito più urgente che si ricava dagli insegnamenti di Krishnamurti è quello di utilizzare meglio l’intelligenza umana. L’energia umana che guida quell’intelligenza viene largamente sprecata a causa di un pensiero basato sul passato, sugli stereotipi e sulla paura. La vita richiede, però uno sguardo sempre nuovo e di continua scoperta.
Tuttavia la maggior parte di noi, quando deve affrontare una grande sfida a livello umano, si sottomette all’autorità di esperti e sapienti invece di cercare una risposta per conto proprio.
Krishnamurti ci insegna, invece, che le risposte si trovano in noi stessi e non serve alcuna autorità che faccia da intermediario.
Il punto di vista di Krishnamurti
Una delle domande fondamentali a cui il maestro ha risposto è “Vediamo sempre con chiarezza ciò che accade nella nostra vita?”
Il maestro ci invita ad osservare con chiarezza la realtà che ci circonda eliminando i pregiudizi o le interpretazioni impulsive quando osserviamo noi stessi e il mondo esterno. Non dobbiamo semplicemente accettare le cose così come sono. Il maestro ci invita a cambiare mentalità per comprendere meglio le sofferenze e i conflitti per poterli poi eliminare.
Krishnamurti può essere considerato a tutti gli effetti un maestro non ortodosso. Egli si descriveva come colui che fa le domande, le quali, se analizzate portano tutte alla stessa risposta. Quale? Scoprilo nel libro Il volo dell’aquila. Discorsi a Londra, Amsterdam, Parigi e Saanen.
